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L'ACE, QUESTO SCONOSCIUTO

Proviamo a spiegare cos'รจ e cosa serve in parole semplici

L'Attestato di Certificazione Energetica (ACE), più noto come Certificato energetico, rappresenta il documento attraverso il quale si può capire quali siano i consumi reali delle case in cui viviamo, in termini di energia "primaria" , tipicamente proveniente da fonti non rinnovabili (gas metano, petrolio, ecc.).
Proviamo intanto a spiegare cosa NON E' L'ACE:
- non è l'ennesimo "pezzo di carta" da produrre (a caro prezzo) in caso di compravendita o locazione dell'immobile
- non è una "sentenza" che condanna il nostro immobile, magari datato o addirittura storico, ad una classe energetica bassa
- non è un documento criptico, di difficile comprensione per i non addetti ai lavori.

Purtroppo la "carta di identità" dell'ACE coincide, nel pensiero comune,  con il primo punto dell'elenco precedente, a cui si saldano le definizioni dei due punti successivi in un circolo vizioso di fraintendimenti. Sembrerebbe dunque un pezzo di carta inutile (o quasi), obbligatorio "per legge" in caso di compravendita o locazione, per il cui rilascio è bene spendere il meno possibile.

"Chi più spende meno spende" dice un vecchio adagio. Infatti occorre sfatare i pregiudizi di cui sopra, non tanto per le tasche di chi deve produrre l'ACE (ricordiamo che non esiste una tariffa professionale "ufficiale" per tale servizio, eccetto alcune situazioni particolari) ma soprattutto nell'interesse di chi lo richiede, cioè il proprietario dell'immobile o chi per esso.

Ognuno di noi, quando si reca ad acquistare un'auto o un elettrodomestico, si chiede quanto consumerà. Si orienterà preferibilmente verso macchine a basso consumo energetico, spendendo magari qualcosa in più per l'acquisto confidando nel risparmio derivante dai bassi consumi durante la "vita utile" dell'oggetto. 
Ciò implica indirettamente che gli oggetti a più alto consumo costino di meno rispetto a quelli "in classe A": chi di noi spenderebbe la stessa cifra per un frigorifero in classe A  e uno, di prestazioni equivalenti, ma in classe B?

Quando la classe energetica è dichiarata e correttamente valutata (secondo le norme e le procedure previste per legge) l'utente/consumatore può scegliere autonomamente cosa acquistare: comprando un frigorifero in classe B egli avrà un risparmio sul prezzo di acquisto, ma maggiori costi di esercizio dovuti al più alto consumo.

QUESTO CONCETTO E' STATO FINALMENTE APPLICATO ANCHE AGLI EDIFICI. Il prezzo di un immobile, infatti, sarà condizionato anche dai suoi consumi effettivi, riportati nell'ACE. Non dimentichiamo che dal gennaio 2012 sugli annunci immobiliari è obbligatorio inserire l'indice di prestazione energetica, cioè il parametro che consente di conoscere quanto consuma l'immobile (D.L. n° 28/2011 di recepimento della Direttiva 2009/28/CE).

Appare quindi chiaro che una corretta valutazione dei consumi dell'edificio, derivante da una seria e scrupolosa diagnosi energetica, porta indubbi vantaggi al proprietario poichè:
- può contare su dati corretti circa le prestazioni energetiche del suo edificio, producendoli senza timore di incorrere in sanzioni o contenziosi con ipotetici acquirenti che una volta comprato l'immobile potrebbero riscontrare consumi diversi (maggiori) rispetto a quelli dichiarati
- ha a disposizione uno strumento che mette in luce i punti deboli del suo immobile dal punto di vista energetico, suggerendo i relativi interventi migliorativi quantificandone anche tempi e costi di realizzazione.

UNA DIAGNOSI FATTA SERIAMENTE HA ANCHE IL SUO PREZZO! Oggi in rete si trovano le più disparate offerte circa la certificazione energetica, soprattutto circolanti sui siti di offerte "low cost" come Groupon. Tali prestazioni, sicuramente a prezzi bassissimi, spesso non offrono altrettanta qualità nella diagnosi, che si riflette in un ACE contenente dati non veritieri. Non a caso la Regione Lombardia sta svolgendo una serie di controlli sugli ACE a basso prezzo, ritenendo che la cifra richiesta non possa corrispondere ad un servizio di qualità. Anche in Toscana sono stati esperiti dei controlli in tal senso, e presto ne verranno pubblicati i risultati.

IL CONSIGLIO E' QUELLO DI AFFIDARE L'INCARICO DI CERTIFICARE LA VOSTRA ABITAZIONE O I VOSTRI IMMOBILI A PERSONALE VERAMENTE QUALIFICATO, DIFFIDANDO DALLE OFFERTE TROPPO "LOW". Un altro vecchi adagio dice che "presto e bene non stanno insieme". OLTRE AL PREVENTIVO, CHIEDETE ANCHE LE REFERENZE DEL CERTIFICATORE ENERGETICO, che deve possedere adeguata esperienza e preparazione teorico-pratica ricevuta dalla frequenza di appositi corsi professionali.





Certificazione Energetica
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